Vino dal colore rosso rubino intenso con riflessi granati. All'olfatto spiccano note di piccoli frutti di bosco, mora, prugna secca, proseguono sensazioni di cacao, tabacco, liquirizia. Al palato è morbido e vellutato, tannino maturo e presente. Tenore alcolico importante, ben bilanciato da una nota acida.

La fermentazione è tradizionale, con 4 rimontaggi al giorno per 20 giorni in acciaio con temperatura termo controllata. L’affinamento è botti di secondo passaggio in rovere Francese da 500 lt per 36/48 mesi, poi in bottiglia per almeno 6 mesi.

Abbinamenti gastronomici: vino per carni rosse affumicate, cacciagione e insaccati stagionati.

Fondata da Lucio Gomiero nel 1980, Vignalta è oggi una delle realtà enologica più interessante dei Colli Euganei. Dal 1994 Vignalta vinifica nella moderna cantina di Arquà Petrarca le uve prodotte nei propri vigneti. La cantina, completamente scavata nella roccia, è suggestiva ma soprattutto funzionale all’affinamento dei vini in botti di rovere per temperatura ed umidità pressoché costanti.

Con le uve coltivate nei circa 50 ettari di vigneto si producono ogni anno 250.000 bottiglie. Dal vigneto del Monte Gemola si produce l’omonimo vino (Merlot – Cabernet Franc) che ha finora ricevuto i maggiori riconoscimenti.

Attualmente i proprietari sono, oltre a Lucio Gomiero, le famiglie Guzzo e Salvagnin, imprenditori agricoli padovani che da qualche anno si sono attivamente inseriti nel mondo del vino e nella particolarissima realtà produttiva dei Colli Euganei.

"Principale obiettivo è quello di diffondere la cultura del buon bere, di trasmettere l’origine dei nostri vini, l’importanza del nostro territorio."

Lucio spiega così il successo dei vini Vignalta, che non sono soltanto frutto di dedizione e competenza, ma anche di un ambiente naturale particolarmente propizio. I Colli Euganei, con la loro origine vulcanica, offrono terreni particolarmente ricchi di minerali ed il clima mite con buone escursioni termiche consentono la produzione di uve straordinarie .

"Siamo sicuri della bontà dei nostri vini -aggiunge Lucio - ma non chiediamo atti di fede, vi invitiamo a degustarli!"