BEPIN DE ETO CRODA RONCA 2012 DOCG CL 75

bepin de eto croda ronca.jpg
bepin de eto croda ronca.jpg

BEPIN DE ETO CRODA RONCA 2012 DOCG CL 75

28,10 €

Cantina: Bepin De Eto
Vitigno: Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Marzemino  
Grado alcolico: 15% vol.
Temperatura di servizio: 18-20°
Formato: 75 cl

Quantità:
Aggiungi al carrello

Vino dal colore rosso granato intenso con riflessi rubini. Il profumo è complesso, etereo ed elegante. Spiccano lo speziato orientale di cannella e il cuoio, accompagnati da fieno, tabacco, vaniglia e cacao. Si avvertono ancora la prugna secca e leggere note di tostato ed eucalipto. Gusto pieno, ricco ed elegante con acidità ben armonizzata, sapido e persistente, con finale asciutto che rivela la presenza tannica.

Le uve, pigiate e diraspate, vengono poste nelle vasche di macerazione per un periodo di circa 2 settimane durante le quali vengono alternate pratiche di rimontaggio, follature e délestage. Alla svinatura il vino viene decantato e fermentato a temperatura controllata.

Affinamento in barrique per 30 mesi. Una volta in bottiglia per un periodo non inferiore ai 10 mesi.

Abbinamenti gastronomici : si abbina a piatti di carni rosse, cacciagione e a formaggi invecchiati. Ottimo vino da meditazione. .

 


Esistono dei sistemi mentali, dei modi di pensare che condizionano decisioni e azioni.
Alle volte sono il frutto di un percorso costruito nel tempo, altre volte sono innati processi di una tradizione di famiglia.

In Veneto, tra i Colli di Conegliano, nell’azienda della famiglia Ceschin questo ordine è sinonimo di eccellenza. E’ ricerca di una naturale coerenza tra le gesta che si compiono ed i pensieri che le generano. E’ l’umiltà di porsi sempre un passo indietro, collocandosi nella giusta prospettiva per apprendere con sguardo attento, dall’esperienza di padri e nonni. Così, spingendosi sempre alla ricerca di nuove sfide, Nicoletto intraprese la costruzione di quella passione edificata sulle solide fondamenta dell’amore per la propria terra e costruita, anno dopo anno, con i mattoni dell’entusiasmo. Un’opera in divenire che passò al figlio Mosè e a sua volta a suo figlio Giuseppe. In lui, l’anima popolare più schietta della gente del luogo identificò una tale somiglianza con il nonno Nicoletto, da attribuirgli il soprannome di Bepin de Eto, Giuseppe del Nicoletto.

Dal 1965, dopo aver appreso i segreti del mestiere ed aver conquistato la fiducia della sua terra, Ettore, figlio di Giuseppe, conduce con determinazione, aiutato oggi dalle sue tre figlie, l’azienda di famiglia. Ad essa ha voluto dare quel soprannome, Bepin de Eto, per ricordare suo padre, la sua famiglia, la sua storia.